Trekking verso la 'Valle delle Ferriere', tra passato e presente


 

valle delle ferriere - Costiera AmalfitanaIn tutto il mondo Amalfi è conosciuta per il suo glorioso passato e per il suo mare, in pochi però conoscono la riserva naturale "Valle delle Ferriere". Per la sua speciale posizione geografica, tra i monti di Scala, la riserva è protetta dai freddi venti settentrionali grazie ai costoni rocciosi, aperta alle correnti caldo-umide meridionali e soggetta a un'elevata piovosità distribuita nell'arco di tre mesi: ha così conservato immutato nel tempo il suo microclima conservando intatte vegetali di epoche lontanissime. I botanici, infatti, conoscono questa riserva per la presenza di una pianta rara in Europa, la Woodwardia radicans (https://it.wikipedia.org/wiki/Woodwardia_radicans), un cosiddetto fossile vivente comparso sulla terra nel terziario. Oltre a questo importante esempio di pianta del periodo pre-glaciale, la riserva naturale è l'habitat di diverse specie di Orchidee e della piccola pianta carnivora "Pinguicola hirtiflora" (https://www.meditflora.com/flora/pinguicula_hirtiflora.htm) il cui pasto è composto da piccoli insetti. La valle è popolata anche da piccoli animali tra cui va segnalata la presenza della "Salamandrina dagli occhiali" (https://it.wikipedia.org/wiki/Salamandrina_terdigitata).

Il percorso di trekking verso la Valle delle Ferriere è di lieve difficoltà con durata di circa 3 ore e un dislivello di 500 mt in discesa e 250 in salita. La Valle delle Ferriere è raggiungibile percorrendo un meraviglioso sentiero che costeggia il Rio Canneto. La partenza è da San Lazzaro, Agerola a 630 m., e da qui si segue la direzione del Castello Lauritano e il sentiero per Monte Murillo (849 m.) proseguendo per la Valle dei Mulini, attraversata dal torrente Canneto. Il percorso è agevole e poco faticoso e si snoda attraverso bellissimi boschi, sorgenti, piccole cascate e diverse rapide del Rio Canneto, un tempo utilizzato come forza motrice per le antiche cartiere, dove un tempo si produceva la famosa carta di Amalfi ancora oggi molto richiesta e che potrete ammirare nel Museo della Carta di Amalfi. Si vedono infatti i ruderi delle cartiere del XII secolo, ancora visitabili. Il paesaggio è incontaminato e si scende verso la valle con squarci panoramici mozzafiato, attraversando la tipica macchia mediterranea e terrazzamenti di limoni e vigne. A metà percorso si incontra l'antica ferriera, da cui prende il nome la valle, che riforniva di ferro l'antica Repubblica marinara di Amalfi.

 

 

Un itinerario alternativo, con partenza da Atrani, caratteristico borgo saraceno alle porte di Amalfi: Questo percorso per gli appassionati del trekking attraversa l'antico borgo passando per il vallone del torrente Dragone e giunge alla località di Pontone dove potete ammirare la Torre dello Ziro e i resti dell’antica cattedrale di S. Eustacchio. Da qui si prosegue verso la Riserva naturale della Valle delle Ferriere e l'itinerario verso Amalfi è lo stesso di cui sopra.
La facilità dei sentieri non richiede particolari attrezzature o dotazioni, sono consigliabili i pantaloni lunghi ed un paio di scarpe comode adatte alle passeggiate in montagna. Attenti a non dimenticare la macchina fotografica, sarebbe un errore di cui avrete modo di pentirvi.
In più, equippaggiatevi di acqua, crema solare e un cappellino.

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