Trekking nel Parco del Cilento. Le sorgenti del fiume Bussento e l'Oasi WWF di Morigerati
- Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano -
Il Bussento è un fiume lungo 37 km ed è tra i più importanti
fiumi del Parco Nazionale del Cilento. È formato da corsi d'acqua
montani dell'Appennino campano che si uniscono a sud-ovest di Sanza per
sfociare nel Mar Tirreno nel Golfo di Policastro. Nasce dal versante meridionale
del Monte Cervati, in prossimità di Caselle in Pittari, e si inabissa
in un grande inghiottitoio nel comune di sanza, per poi, passando sotto
il monte Pannello, riemergere dopo 5 km circa nella località di
Morigerati.
Nei percorsi di trekking in questa zona la vera protagonista è l’acqua
e la sua forza capace di creare opera d'arte con le rocce calcaree modellandole
nei secoli. Indescrivibile è l'emozione che si prova quando si sale
lungo il Vallone dell’Inferno fino alle sorgenti del Bussento o quando
si attraversa a piedi muniti di torcia elettrica la galleria scavata nella
roccia, per poi giungere alla 'bocca' di un enorme inghiottitoio detto "Affondatore
di Vallivona". Un paessaggio praticamente dantesco è quello
che si apre alla vista di chi si avventura in queste zone meravigliose.
Il percorso verso il Vallone dell'Inferno ha inizio in loc. Ponte Inferno
(o del Diavolo) a quota 550 m, dalla fontana, costeggiando il fiume Bussento
fino a giungere, dopo 1 km di cammino, a un bivio dal quale procedere
in salita verso destra, entrando così nel Vallone dell'Inferno,
sovrastato da maestose montagne rocciose. L'itinerario qui si fa più sinuoso
e si svolge per ca. 2.5 km tra i boschi di carpino nero, cerri e aceri.
Lungo il tragitto si apre una vista mozzafiato sulle gole del Bussento.
Dopo ca. 2 ore di cammino si giunge alle sorgenti del Bussento a quota
909 m, che scaturiscono in una grotta. Continuando a salire verso destra,
attraverso l'impluvio di un vallone, si arriva su un sentiero sterrato
e tortuoso che conduce fino all'imbocco della galleria lunga 400m, che
funge da passaggio verso il centro dell'Affondatore di Vallivona (q.
1070), e che va percorsa muniti di torcia elettrica. L'inghiottitoio
ha una forma ellittica, con pareti strapiombanti alte dai 60 ai 100 metri
e non ci sono parole per descrivere la grandiosità di Madre Natura
in questa sua opera. Le acque del torrente hanno praticamente scavato
nei secoli la roccia calcarea, e qui si raccolgono le acque dell'intera
vallata di Vallivona per dare vita a una splendida cascata e un laghetto.
Rimettendosi sulla stradina sterrata si può proseguire fino alla
località Varco del Pero a quota 1250m, per godere di un'ampia
e spettacolare veduta panoramica che si allarga dal Monte Cervati al
Golfo di Policastro. Per il rientro conviene percorrere lo stesso tragitto
dell'andata.
Le grotte di Morigerati, oasi WWF: abbiamo detto che il fiume Bussento
si inabissa in un colossale inghiottitoio per percorere un viaggio misterioso
nelle viscere della terra, per poi riapparire, pochi chilometri più a
sud, sotto l'abitato di Morigerati. Un altro valido walking tour è infatti
quello che parte da questo piccolo paese, tipicamente cilentano e che
permette di ammirare questa importante oasi WWF Italia, fatta di percorsi
a diretto contatto con la natura, per conoscere meglio flora e fauna
del Cilento. L'itinerario è semplice e si svolge in discesa lungo
una bellissima mulattiera parzialmente scavata nella roccia che, dopo
una serie di tornanti, conduce fino all'ingresso della grotta raggiungibile
tramite una scaletta in pietra che permette di oltrepassare il suggestivo
canyon scavato dal fiume.